Un vecchio adagio del calcio dice che le partite durano 90 minuti. Le statistiche di Lazio e Roma consigliano i tifosi di non staccarsi dal posto allo stadio o dalla poltrona davanti alla tv prima del fischio finale. Tutte e due le squadre segnano e subiscono gol a velocità accelerata nel secondo tempo. La Roma ha il miglior attacco del campionato e ha distribuito così i suoi 33 gol: 11 nel p.t. e 22 nella ripresa. Il doppio. Ancor più clamoroso è il dato dei gol subiti: 4 nel primo tempo e 12 nella ripresa. Il triplo. La Lazio, con 27 gol, ha il quarto attacco della serie A: 10 nei primi 45’ e 17 nei secondi. Ancor più netta la sproporzione nei gol subiti: 3 nel p.t. e 11 nella ripresa. In 14 giornate sia Roma che Lazio hanno collezionato 4 «clean sheet», mantenendo la porta inviolata.
I giallorossi contro Udinese, Crotone, Empoli e Bologna. I biancocelesti contro Pescara, Empoli, Udinese e Palermo. Due per ciascuno le partite senza gol segnati: Fiorentina-Roma 1-0 e Empoli-Roma 0-0; Lazio-Juventus 0-1 e Milan-Lazio 2-0. La Roma è prima per gol (2,36 di media), tiri in porta (108; Dzeko primo assoluto con 34), assist vincenti (18); terza per cross riusciti (119); solo quindicesima per chilometri percorsi (media: 104). La Lazio è quarta per gol (media: 1,93); sesta per tiri in porta (89, Immobile secondo con 30); quarta per assist vincenti (13); diciassettesima per cross riusciti (65); settima per chilometri percorsi (media: 107). La maggior aggressività della Lazio si nota anche da un altro dato: le palle recuperate. Nella classifica del campionato ci sono Felipe Anderson settimo (42), Lulic nono (40), Parolo ventiseiesimo (36) e Milinkovic trentasettesimo (33). Il primo romanista è Nainggolan (28) al cinquantasettesimo posto.