Zaniolo è il gioiello su cui la Roma vuole costruire il finale di stagione ma anche il futuro prossimo. Perché di giocatori così, capaci di abbinare la qualità tecnica a doti fisiche e atletiche straripanti ce ne sono francamente pochi. Per alcuni versi ricorda Kakà (nelle accelerazioni a campo aperto palla al piede).
Zaniolo è un calciatore che ha bisogno di giocare sempre faccia alla porta. Proprio per sfruttare questa sua grande capacità di andare dentro, di attaccare gli spazi, di accelerare palla al piede.
Ecco perché tra gli allenatori c’è ancora un grande dibattito su quale sia davvero il suo ruolo perfetto: per qualcuno trequartista, per qualcun altro mezzala, con una porzione maggiore di campo dove poter andare a far male.
Di certo c’è una cosa, da piccolo Zaniolo aveva un debole proprio per Kakà, l’uomo a cui più assomiglia in questa sua fase di evoluzione. Tecnica e fisica. «Il brasiliano aveva un cambio di passo che lasciava dietro due o tre avversari alla volta –ha detto Nicolò in passato –. Aveva una potenza e una tecnica fuori dal normale. Il gol segnato all’Old Trafford è quello che più di tutti rappresenta Kakà».
FONTE: La Gazzetta dello Sport