Le difficoltà continuano a non spaventarlo, e almeno fino a quando potrà coltivare quella che è una sua grande speranza Walter Sabatini non mollerà Daniele De Rossi, convinto com’è che sarebbe un grande colpo per il Bologna. «Voglio uno che sappia far crescere i nostri giovani», ha dichiarato lunedì, aggiungendo poi che la soluzione De Rossi è estremamente complicata. Complicata certo, ma non ancora impossibile, tanto è vero che nei prossimi giorni Sabatini lo incontrerà per spiegargli il progetto, per metterlo al corrente di tutto quello che alberga nella sua testa nel tentativo di convincerlo ad accettare la sua proposta.
A oggi è difficile quantificare le possibilità che Sabatini ha di portare De Rossi a Casteldebole, ma poi in fondo provarci non gli costa niente, e in questo senso quanto meno non vuole lasciarsi neanche un rimpianto alle spalle. Anche perché la sua stima sia nei confronti della persona che dell’ex calciatore e futuro allenatore De Rossi è talmente grande da legittimare una bella chiacchierata con il ragazzo al quale è legato da infinito affetto da anni, da quando i due convivevano sotto lo stesso tetto di Trigoria ai tempi della Roma.
Inutile nascondere che l’eventuale sbarco alla Primavera del Bologna di De Rossi avrebbe un significato importante sia per il marchio che per tutto il movimento rossoblù, non dimenticando come nelle settimane passate Daniele Pradè avesse pensato anche a lui per mettergli addirittura a disposizione la Fiorentina dei grandi e come altre società importanti (una di queste è il Palermo) sarebbero disposte a regalargli la loro panchina solo se De Rossi potesse allenare, non avendo fatto il Supercorso di Coverciano.
E questo è un altro scoglio non di poco conto. Sì, perché va sottolineato come per poter guidare anche una squadra Primavera l’ex centrocampista della Roma avrebbe bisogno di una deroga. Come dire: il primo ostacolo (e anche alto) da superare per avere De Rossi sarebbe legato proprio all’autorizzazione da parte del Settore Tecnico della Federcalcio per consentirgli di andare in panchina. Un’annotazione doverosa: è vero che potrebbe non sembrare questo l’anno giusto per fare investimenti importanti sulla Primavera, perché è evidente che De Rossi vorrebbe eventualmente garanzie per quanto riguarda la costruzione di una squadra competitiva, ma è altrettanto vero che dalle parti di Casteldebole l’autobus passerà nei prossimi giorni e di conseguenza è ora che eventualmente devi provare a salirci, considerato che potrebbe anche non ripassare mai più. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport