Tonfo della Roma in borsa. La quotazione del club giallorosso ha perso in un solo giorno di contrattazioni il 25% del suo valore, chiudendo la seduta di ieri a 0,40 euro per azione in seguito alla pubblicazione del comunicato congiunto in cui sono state rese note le cifre dell’accordo per l’acquisto della società da parte del Gruppo Friedkin. Le azioni dei capitolini verranno rilevate a 0,1165 euro l’una, prezzo che rappresenta il valore minimo su cui il magnate di San Diego è tenuto a lanciare l’opa obbligatoria sul restante 13,4% in mano ai piccoli azionisti.
“Si precisa altresì che l’OPA obbligatoria potrebbe essere funzionale al delisting del club” recita la nota: sembra quasi un annuncio sulla voglia della nuova proprietà di uscire dalla Borsa a distanza di 20 anni dall’operazione portata a termine dal presidente Sensi prima della vittoria dello scudetto del 2001. Ulteriori informazioni in relazione all’operazione saranno pubblicate con le comunicazioni ex art. 122 del TUF e con la comunicazione dell’offerente ex art. 102 del TUF, che nello specifico riguarda gli obblighi su un’offerta pubblica di acquisto.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora