Attraverso il Lione Garcia s’è vendicato della Juve, a nome di tutti i tifosi della Roma. Una dedica assurda e insieme straordinaria. Sentimenti e ricordi alla mano, il tecnico francese ha spiegato alla nuova proprietà di cosa parliamo quando parliamo di tifo giallorosso, di Roma. Qualcosa che ti rimane attaccato alla pelle.
La “passione” per la Roma è una gran fregatura perché esiste a prescindere ed è qualcosa contro cui non si può combattere. Non è vincere o perdere. Non coinvolge la volontà bensì la genetica. Non c’entra niente con i risultati o con il blasone di una o più avversarie. E Garcia ha spiegato a Friedkin che la Roma, sotto forma di malattia, di tifo, di emozione ancestrale, è una “macchia” indelebile.
FONTE: La Repubblica – E. Sisti