Sembra quasi un regalo d’addio. Nel primo giorno da presidente di Dan Friedkin ecco spuntare a Ciampino l’ultimo acquisto firmato James Pallotta. Si tratta di Pedro Rodriguez, ex di Chelsea e Barcellona preso dalla Roma a parametro zero. Il suo arrivo nella Capitale era nell’aria, ma il fatto che i suoi primi minuti in Italia siano coincisi con il closing e il conseguente cambio di proprietà assomiglia tanto ad un segnale lanciato dal destino.
Se l’obiettivo dei Friedkin è quello di vincere «la sfida per i trofei del futuro», Pedro sembra avere l’identikit giusto per aiutare la Roma a rimpolpare una bacheca vuota ormai da più di dieci anni. E per capire il motivo basta guardare il palmares dell’esterno offensivo: con il Barcellona ha vinto Liga (5 volte), Champions League (3), Supercoppa Europea (5), Campionato del mondo per club (2) e Copa del Rey (3).
AI Chelsea invece ha alzato l’Europa League con Maurizio Sarri in panchina, oltre ad aver vinto una Premier League e una FA Cup. Non da meno i successi ottenuti con la nazionale spagnola con cui ha vinto prima il Mondiale nel 2010 e poi l’Europeo nel 2012 (in finale contro l’Italia). Un bottino niente male, che dimostra la fame di successi di un giocatore che a 33 anni ha ancora voglia di misurarsi con un campionato di livello come la Serie A: non a caso ha scelto la Roma nonostante un’importante offerta arrivata dagli Emirati Arabi.
Dopo essere atterrato a Ciampino intorno alle 10.30 assieme alla compagna, Pedro si è trasferito in un noto albergo in zona Eur (dove soggiornerà in attesa di trovare la casa dove trascorrere la sua esperienza a Roma) prima di sottoporsi al tampone. Questa mattina invece il giocatore – che il 4 agosto scorso si è sottoposto ad un intervento alla spalla – è attesa a Villa Stuart per un primo controllo specifico e svolgere una seduta di fisioterapia insieme ad un membro dello staff della Roma. Le visite mediche vere e proprie non sono ancora state fissate, ma non dovrebbero svolgersi prima della metà della prossima settimana. Una volta ottenuta l’idoneità Pedro – che si legherà alla Roma con un contratto da 3 milioni a stagione fino al 2022 – diventerà ufficialmente un giocatore giallorosso.
Per quanto riguarda invece gli obiettivi in entrata, la priorità è quella di trovare un accordo con il Manchester United per il ritorno di Smalling. Il giocatore ha già detto che sarebbe disposto a ridursi l’ingaggio ma serve l’accordo con i Red Devils che non si muovono dalla richiesta di 25 milioni. Resta in piedi anche il possibile scambio Diawara-Torreira con l’Arsenal, che garantirebbe una plusvalenza a entrambi i club. In uscita Jesus rimane un obiettivo concreto del Cagliari mentre Perotti sta ancora valutando l’offerta del Fenerbahce.
FONTE: Il Tempo – E. Zotti