La prima Roma dell’era Friedkin deve ancora prendere forma. A meno di una settimana dal raduno a Trigoria per i tamponi non c’è ancora nessun movimento ufficiale né in entrata né in uscita. Sì, è sbarcato Pedro la scorsa settimana, per un controllo alla spalla a Villa Stuart sotto la supervisione dei medici del club e in attesa del perfezionamento dell’operazione con le rituali visite mediche previste non prima di metà di questa settimana (a cui poi seguirà l’annuncio). Ma formalmente ancora non ci sono movimenti. Sono tante le voci invece intorno al mercato, che certamente non è fermo, perché all’Eur e Trigoria si lavora assiduamente. In entrata sul fronte Smalling: ancora non siamo vicinissimi alla conclusione positiva della trattativa ma continua a filtrare ottimismo dopo che nei giorni scorsi il calciatore ha ribadito la propria posizione di voler tornare a Roma. In uscita, invece, sui diversi esuberi presenti in rosa, ai quali guarda con una certa attenzione anche Paulo Fonseca, che si relaziona con il Ceo Guido Fienga sui tanti i nodi da sciogliere.
A partire da chi sarà a difendere la porta giallorossa nella prossima stagione. Sì, perché Pau Lopez ha chiuso decisamente male la sua prima annata nella Capitale. Il portiere nato a Girona e tanto gradito l’estate scorsa all’allenatore portoghese era partito con tutti i crismi: buona padronanza nella costruzione del gioco e bene fra i pali. Poi un “incidente” nel derby di gennaio che provocò il pari della Lazio ha segnato in negativo il residuo della sua stagione. L’infortunio al polso rimediato durante la sospensione del campionato per il lockdown non l’ha aiutato, ma il suo rendimento alla ripresa non è stato all’altezza. Troppi errori, alcuni talmente grossolani per essere ritenuti veri. La Roma conta paradossalmente anche su questo, perché Pau Lopez, acquistato poco più di un anno fa per 23,5 milioni di euro dal Betis Siviglia, non può essere quello di Duisburg, per dirne una.
La Roma è a un bivio: un contratto fino al 2024 per un investimento importante e un valore a bilancio sui 20 milioni la rendono quasi prigioniera di ogni scelta. Provare a recuperare il ragazzo o cercare una soluzione alternativa? Ma quale? Uno scambio di prestiti come quello che si era paventato con il Torino con Sirigu (ad ora resta in granata) ma che non è andato in porto o trovare un acquirente a un prezzo che ad oggi sembra impensabile senza una minusvalenza? Pau Lopez vuole restare e riscattarsi a Roma. Le offerte non mancano (estimatori ce ne sarebbero in Spagna e Germania soprattutto, ma anche Premier e Francia) ma non raggiungono evidentemente la cifra congrua per sedersi intorno a un tavolo.
Una riflessione in merito la farà sicuramente Fonseca, che la prossima settimana tornerà dal Portogallo dove sta completando il periodo di vacanza e si metterà al lavoro per la sua seconda stagione a Roma. Con qualche situazione da definire piuttosto in fretta: a partire da quella più caldo, almeno sui media, che riguarda Edin Dzeko (ieri immortalato sui social dalla moglie durante l’allenamento individuale previsto nonostante il soggiorno a Capri con la famiglia), cercato dalla Juve nell’ambito di una trattativa che prim’ancora di aprirsi ufficialmente sembra molto articolata. Milik, possibile sostituto individuato a Trigoria in caso dovesse materializzarsi l’uscita del bosniaco, ieri è rientrato a Napoli, andrà a Castel di Sangro, farà il tampone con gli azzurri e si metterà a disposizione in attesa di comunicazioni ufficiali da parte del Napoli e del suo procuratore (che ha offerte anche dall’estero) e solo dopo deciderà il suo futuro, probabilmente non prima di aver risposto alla convocazione della sua nazionale i primi di settembre. (…)
FONTE: Il Romanista – G. Fasan