Sulla preferenza di ruolo…
“A un destro piace di più giocare a sinistra in modo da rientrare e calciare. Io ho sempre giocato a sinistra, mi hanno abbassato perché facevo pochi gol. Negli spazi aperti mi trovo meglio. Quando gioco a destra mi adatto, è tutto completamente diverso: la postura del corpo, l’uno contro uno”.
Sui riti scaramantici… “Non ne ho molti. Ad esempio quando vinci ricordi gli esercizi di riscaldamento che hai fatto e li ripeti. Magari sette volte, visto che è il mio numero fortunato. Oppure metto un parastinco prima di un altro”.
Sugli infortuni della sua carriera… “A quattordici anni, appena mi ero trasferito per giocare lontano dalla famiglia e dagli amici mi sono fatto male alla caviglia. I miei genitori mi sono stati vicino e mi hanno fatto passare quel periodo. Quando mi sono rotto il crociato due anni fa è stato un brutto momento. La nascita di mio figlio è stata una fortuna. Mi allenavo con il dolore anche sei ore, ma ero felice perché con lui tutto passava e ho potuto vivere bene la situazione”.
FONYE: cronachedispogliatoio.it