Dopo quello che è successo quanto amplifica il risultato extra-calcistico e morale nel vestire questa maglia?
“Di tanto. Domani per me, come per tutta la squadra, non sarà bello giocare e cantare l’inno da soli e non cantarlo insieme a tutto il pubblico. Però è sicuramente un grande orgoglio essere qui a difendere la Nazionale dopo tanto tempo passato in difficoltà insieme a tutti gli italiani e al resto del mondo. Cercheremo di fare una bella partita per ricominciare bene questo percorso”.
Gli Europei sono un tuo obiettivo. Questo condizionerà le tue scelte in futuro? “No. Il mister mi ha dato e continua a darmi tanta fiducia. Penserò al futuro quando finiranno queste due partite con l’Italia e lo farò con tranquillità, lavorando al massimo come ho sempre fatto”.
Hai sentito Dzeko? “No, lo vedrò domani e l’ho visto il 28 quando ci siamo allenati insieme”.
FONTE: Conferenza Nazionale italiana