Milik pare più vicino, per qualcuno vicinissimo. Quindi Dzeko sarebbe più lontano. Kumbulla irrompe. Smalling prosegue a vivacchiare tra coloro che son sospesi. Zappacosta continua a citofonare con insistenza a Trigoria. Karsdorp aspetta che rispondano a Zappacosta. Kalinic attende a prescindere. Izzo è segnalato a Roma, ma nessuno lo ha visto. Perotti starà fermo due-tre settimane, ma il Fenerbahce garantisce che è pronto ad aspettarlo. Juan Jesus, nel suo giro di presunti pretendenti, viene segnalato sulla strada del Genoa.
Agitate il tutto, cambiate pure gli addendi, il risultato è è che quella di ieri potrebbe essere stata una giornata importante per il mercato della Roma. Partendo da Milik che sarebbe a un passo dalla Roma e, quindi, di conseguenza, Dzeko pronto a partire per Torino. Sarebbe la prima risposta ai tanti interrogativi che ancora popolano il mercato della nostra Roma che, per altri versi, continua a essere un po’ come il resto del mercato, cioè tante chiacchiere, ma novità sostanziali da rimandare al giorno dopo. E, centravanti a parte, ci può pure stare.
Intanto sul fatto che da settimane Roma, Napoli e Juventus stiano trattando su Milik in giallorosso, Dzeko in bianconero, De Laurentiis a contare il cash, non ci sono dubbi. Di fatto, per quello che trapela da un po’ tutte le parti in causa, sarebbe stato trovato da tempo un accordo tra Roma, Juventus e Dzeko, così come, almeno così garantiscono sotto il Vesuvio, si sarebbe vicinissimi alla fumata bianca con il Napoli per il trasferimento del polacco a Trigoria. Dicono sulla base di 25 milioni più bonus, più verosimile immaginare 20 più 5 di bonus in caso di Roma qualificata in Champions, che potrebbero essere strutturati con 3 di prestito, obbligo di riscatto a 17, bonus Champions da 5. In ogni caso cambia poco se c’è l’accordo.
Quindi Milik è in arrivo? Pare e questo vuol dire la conseguente partenza di Dzeko verso la Juventus. Anche se da Torino ancora non hanno fatto sapere con ragionevole certezza se la scelta della Juve (e di Cristiano Ronaldo) sia il bosniaco. In ballo, a quanto dicono nel regno sabaudo, ci sarebbe ancora Suarez, che da alcuni dei dirigenti del club campione d’Italia (in particolare Nedved) è il preferito (non da Cristiano però) da mettere al centro dell’attacco. Insomma, la triangolazione ancora non si è chiusa, anche se pare che ormai manchi proprio poco. L’impressione, del resto, è che se si chiuderà (il dubbio c’è) sarà entro un paio di giorni, il rischio di ulteriori rinvii piacerebbe poco a Fonseca, Pirlo e De Laurentiis. Per la Roma, poi, ci sarebbe pure il problemino del secondo centravanti da inserire nella rosa. Potrebbe essere risolto col ritorno di Kalinic, ma non è da escludere che in questo ruolo possa esserci qualche sorpresa (Kean in prestito con diritto di riscatto per esempio).
FONTE: Il Romanista – P. Torri