Aspettando Smalling. Che, però, assomiglia sempre più sinistramente a Godot che stanno aspettando in tutti i teatri del mondo. Nel senso che la trattativa per il difensore inglese tanto richiesto da Fonseca (ma fosse questo il problema?) sta sempre lì, bloccata da giorni. Anche se il mediatore che sta lavorando all’affare con il Manchester United ha fatto sapere che presto, entro pochi giorni, si ripresenterà con una nuova offerta della Roma, ovviamente superiore a quella, 13-14 milioni tutto compreso, presentata ormai diverse settimane fa.
Un’offerta che, dice sempre il mediatore, si avvicinerà parecchio a quei 20 milioni che il club inglese è tornato a chiedere per il suo difensore. Come ieri è stato ribadito dal tecnico del Manchester, che ha confermato l’arrivo di alcune offerte per Smalling, dicendo però che nessuna di queste offerte si avvicina a quanto richiesto dal suo club. Che, nonostante qualche stravagante voce che sosteneva il contrario, da tempo ha deciso di cederlo ma, forte di un fatturato che voi umani non potete immaginare, soltanto alle sue condizioni.
Poi, peraltro, su questi 20 milioni ci sarebbe pure da discutere. Perché prima o dopo i protagonisti, principali e comprimari, ci dovranno spiegare con chiarezza e onestà come mai l’oscillazione del prezzo del cartellino del difensore sia così variabile, al punto da sospettare di una specie di aggiotaggio calcistico. Riavvolgendo il nastro di questo infinito film, si è passati da una richiesta iniziale di 20, improvvisamente diventati meno di 15, infine, di nuovo a sorpresa, risaliti a 20.
Conseguenza dei troppi mediatori che in questi mesi si sono avvicendati nel tentativo di strappare il sì del Manchester? Non è da escludere. Mentre invece ci sentiamo di non dare nessun credito alle voci che vorrebbero il nuovo rialzo dello United, legato in qualche maniera alle recenti dichiarazioni di Fonseca a proposito dei suoi contatti telefonici con il giocatore, roba che ci sembra della serie in tempi come questi è sempre preferibile mettere il portoghese su banco degli imputati. In attesa che il tempo ci fornisca la verità, ora non si può fare altro che registrare l’ennesimo giorno di nulla intorno all’affare Smalling.
La fortuna della Roma è che fin qui il giocatore si è comportato in maniera impeccabile, continuando a mantenere fede alla promessa fatta a Trigoria di volere soltanto la Roma nel suo futuro. Ma con il passare dei giorni e in assenza della fumata bianca, il rischio che possa decidere, prima della chiusura del mercato, di ascoltare anche altre offerte, non può che crescere.
Non è un mistero per nessuno che l’Inter, in tempi recentissimi, pensando a una possibile cessione di Skriniar, abbia provato a intavolare una trattativa con lo United per Smalling, sfruttando anche gli ottimi rapporti con il club inglese dopo la conclusione dell’acquisto di Sanchez. Ma c’è pure dell’altro. Cioè sul giocatore avrebbe fatto un sondaggio anche il Milan, che sta cercando un altro centrale difensivo. I rossoneri hanno preso atto del cash che servirebbe per acquistare Smalling (sempre che il giocatore dica sì), poi sembra che abbiano virato ancora con maggiore convinzione verso Nastasic. (…)
FONTE: Il Romanista – P. Torri