Ci sono i regolamenti, è vero. Ma poi c’è la realtà. Quella di migliaia di giovanissimi che hanno ripreso a giocare a calcio il sabato e la domenica. E ad allenarsi in settimana. Con tutto quel che ne consegue: genitori che li accompagnano e che, spesso, per aiutarsi portano in auto anche i compagni di squadra. (…)
Le scuole calcio romane hanno tradizioni gloriose e nessuno nega che tengano ai loro giocatori. Che, però, sono appunto ragazzi. E il calcio è uno sport di contatto. Nelle categorie dilettanti, tra allievi, giovanissimi, esordienti e pulcini, i tamponi non vengono fatti. Nel Lazio ci sono 95mila giovani calciatori tesserati per la disputa di oltre 38mila partite. Tra questi Roma ne conta circa la metà. (…)
FONTE: Il Corriere della Sera