Paulo Fonseca si gioca un bel pezzo del suo futuro in 20 giorni nei quali cercherà di convincere, attraverso i risultati, che i suoi metodi potranno portare in alto la Roma. Sette partite a cominciare da domenica sera contro il Benevento all’Olimpico in cui il portoghese è chiamato cancellare i dubbi sorti nei proprietari dopo aver assistito dal vivo alle prime tre gare dei giallorossi.
Per il momento i risultati sono abbastanza soddisfacenti perché se non ci fosse stato l’errore nella consegna delle liste in occasione della prima di campionato contro il Verona, la Roma avrebbe 5 punti in classifica avendo affrontato pure la Juventus. Non convince totalmente, però, la condizione atletica della squadra che perde brillantezza dopo 60 minuti rischiando di subire troppo gli avversari come accaduto a Udine.
Se i risultati sono il primario obiettivo di Fonseca, tra quelli di Dan Friedkin c’è la ricerca di un direttore sportivo capace di relazionarsi in prima persona con la proprietà (deve parlare inglese) e di scovare sul mercato giovani talenti da far diventare i campioni del futuro.
Caratteristiche difficili da trovare in Italia se non in Paratici che oggi conoscerà il suo destino nell’assemblea dei soci della Juventus, per questo il presidente sta valutando anche profili internazionali come Rangnick, Campos, Emenalo e Orta.
FONTE: Il Messaggero