Contro la Fiorentina si è vista la Roma più bella ammirata finora. Rispetto ai titolari contro il CSKA Sofia, Fonseca cambia otto giocatori, con i soli Spinazzola, Smalling e Mkhitaryan confermati. Iachini, invece, sceglie di schierare un attacco senza punti di riferimento, con Bonaventura e Castrovilli a turno pronti a dare appoggio a Callejon e Ribery.
L’idea funziona per una decina di minuti con la Fiorentina che sfiora il gol due volte grazie a una conclusione di Castrovilli e un tiro cross dello stesso giocatore. Poi un lancio di Mirante per Dzeko, Milenkovic e Quarta vanno a contrasto senza prendere la palla, Spinazzola ne approfitta e segna l’1-0. Il match cambia, solo tre grandi parate di Dragowski su Dzeko, Karsdorp e Mkhitaryan tengono in vita la squadra di Iachini.
Nella ripresa Iachini inserisce Pulgar, al posto di Castrovilli, e i baby attaccanti ma la ripartenza sull’asse Veretout, Dzeko, Mkhitaryan viene santificata da Pedro, al 3° gol stagionale.
FONTE: La Gazzetta dello Sport