Che ricordo conserva?
“Con lui, dopo Alberto Sordi, se ne va un altro pezzo di Roma. Del “Maestro” Proietti, perchè tale era in tutto, ho un ricordo bellissimo. Nell’anno del secondo scudetto, venne a salutarci a Trigoria e si intrattenne a chiacchierare, ridere e scherzare con me, Falcao, Liedholm e il presidente Viola”.
Che tifoso era? “Competente, aggiornato e innamorato di questi colori. Amava la Roma a modo suo, da tifoso vero e appassionato. Era sempre disponibile con tutti, specialmente con i bisognosi, quando dovevamo organizzare partite o iniziative di beneficienza”.
Se lo dovesse paragonare a un calciatore? “Penso al grande Nils Liedholm o Francesco Totti”.
FONTE: La Stampa