I giallorossi affondano i tacchetti su un imbarazzante Cluj che, pur terzo in classifica nel suo campionato, fa capire il perché l’allenatore Petrescu voglia fuggire via. Così, davanti agli occhi soddisfatti dei Friedkin – che possono esultare col primo posto nel girone – la squadra di Fonseca vince con un 5-0 – mai ottenuto in questa manifestazione – santificato dalle reti di Mkhitaryan, Ibanez e la doppietta di Mayoral (tutti al primo gol stagionale), a cui si aggiunge la quarta unghiata di Pedro nell’annata.
Morale: la Roma ha segnato 20 gol in 9 partite, che in realtà sarebbero 8, perché col Cska Sofia era finita senza reti. Non basta: è la prima volta che i giallorossi concludono le prime 3 partire del gruppo di Europa League con 7 punti, segno anche di concentrazione e crescita psicologica. Occhio, però, perché la Roma adesso non mette in vetrina solo un attacco davvero spietato, ma comincia a poter contare anche su una difesa finalmente solida.
La banda Fonseca, infatti, è arrivata alla terza partita di fila senza subire reti (quinta complessiva), e questo è un segnale di ottimo auspicio almeno quanto la prolificità della rosa. E così, se non si conta la partita persa a tavolino contro il Verona, i giallorossi non avrebbero perso mai in questa stagione.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini