È stata resa nota nel primo pomeriggio di ieri la sentenza della Corte d’appello federale sul caso Diawara. Cinque pagine di sentenza in cui i giudici hanno ribadito in più di un’occasione come la tesi difensiva della Roma, che puntava tutto sul principio di buona fede e sul fatto che mancasse l’elemento del dolo, non avesse fondamento. Confermato, quindi, lo 0-3 per il Verona.
La delusione del club giallorosso è nelle parole di Guido Fienga: “Non posso non esprimere tutta la mia amarezza – le parole del Ceo – per una sentenza che reputo profondamente ingiusta. Si è persa un’occasione per intervenire e modificare un’evidente lacuna normativa, ma soprattutto non si è voluto evitare che venisse comminata una sanzione palesemente sproporzionata rispetto al fatto commesso”
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini