La storia di Cristante si ripete ciclicamente: dalle critiche all’esaltazione. Fonseca dovrà fare la conta degli uomini alla ripresa e potrà fare affidamento proprio su di lui. Dovrebbe sostituire Pellegrini nel match contro il Parma. Nelle prime due annate alle Roma ha collezionato 77 presenze nonostante un grave infortunio. In questa stagione ha saltato solamente la partita contro la Juventus, ma nelle altre c’è sempre stato. Non è un titolare, ma risulta essere una pedina fondamentale nello scacchiere tattico di Fonseca.
La forza di Cristante è la duttilità. Caratteristica che a volte condanna i calciatori a stazionare in un labirinto senza uscita, come Florenzi, oppure li eleva al rango di insostituibili, come Pellegrini. Alla Roma ha giocato in 5 ruoli diversi e tutti gli allenatori passati nella Capitale lo adorano. Molti tifosi considerano Cristante impacciato, tecnicamente non valido, poco utile in zona gol e inadatto al gioco della Roma. Lo ritengono un investimento sbagliato. Lui non polemizza, non alza mai la voce, non si lamenta per la panchina è dà continuamenti consigli ai più giovani.
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. Marota