Non usa il romanesco come Mazzone (che a un giovanissimo Totti disse “Ah ragazzì, vatte a fa la doccia”) ma con fermezza Fonseca tiene con i piedi per terra Calafiori. “Ha talento ma deve migliorare, deve crescere. Per voi ora è il migliore del mondo, ma non è il modo di aiutarlo. Crediamo in lui per il futuro, ma nulla di più, punto”. Parole chiare, volte a proteggere il terzino sinistro, esaltato da critica e tifosi dopo il primo gol realizzato in Europa League.
Il rischio di fare perdere la testa a un diciottenne – che sta per firmare un contratto da circa un milione più bonus a stagione – è troppo alto e Fonseca non vuole correrlo. Oggi quindi panchina per Calafiori, contro il Sassuolo (ore 15, stadio Olimpico), con una Roma che continua ad essere in emergenza. Ancora assenti Mancini, Smalling e anche Veretout, che il tecnico preferisce non rischiare.
FONTE: La Repubblica – F. Ferrazza