Nelle previsione più ottimistiche la seconda metà di febbraio. La riapertura degli stadi in Italia non è all’ordine del giorno e per il momento è fuori dai radar. Ma un orizzonte temporale c’è, sempreché non si debba fare i conti con una terza ondata e con un’ulteriore impennata tragica della crisi pandemica. Hanno parlato di riapertura lunedì sera Urbano Cairo e Vincenzo Spadafora. Riaprire adesso sarebbe una follia e se ne rendono tutti conto nel momento in cui si parla di nuove chiusure e di una zona rossa per tutto il Paese nelle prossime festività.
Il numero spietato dei decessi ci dice che l’emergenza è grande. Tuttavia, l’inizio delle vaccinazioni, combinato con una discesa della curva dei contagi, è uno scenario che potrebbe avviare una road map verso la riapertura. L’Inghilterra ha diviso il Paese per tre: quattromila spettatori per la zona 1, duemila presenze per la numero 2, fino allo zero della 3. In Italia, l’idea di una riapertura “sparigliata” non ha mai convinto. Meglio puntare su una riapertura generalizzataquando potrebbe essere il momento.
FONTE: La Gazzetta dello Sport