Assalto a Edin Dzeko, ancora una volta. L’Inter e soprattutto Antonio Conte non hanno abbandonato l’idea di portare il bosniaco in nerazzurro. Il numero 9 della Roma è stato identificato come l’unico in grado di sopperire ad un’eventuale assenza di Lukaku.
E si è parlato proprio di questo nella conference call andata in scena nei giorni scorsi tra Beppe Marotta, il vice di Piero Ausilio Dario Baccin e quello che ancora per poco resterà il referente italiano per la procura dell’attaccante, Silvano Martina. Il mandato per il procuratore Redzepic è infatti in scadenza, con il bosniaco che presto si affiderà a Lucci.
Prima di lanciare l’attacco definitivo al centravanti, però, l’Inter deve alleggerire rosa e monte ingaggi. Con Nainggolan di fatto ormai ceduto in prestito al Cagliari, serve ora piazzare Eriksen, e solo dopo la cessione del danese si potranno puntare tutte le fiches su Edin.
Intanto la Roma si gode il terzo posto tra discorsi di mercato – El Shaarawy e Bernard per l’attacco, Montiel e Soppy per l’out di destra – che non possono non riguardare anche il futuro. Dzeko compirà infatti 35 anni a marzo e a Trigoria fanno i conti con un ingaggio da 7,5 milioni a stagione.
Di fatto un sostituto del bosniaco Paulo Fonseca non lo ha. E le piste per un’eventuale erede del reparto d’attacco sono in salita: Milik è in contatto con l’Atletico Madrid e i costi di intermediazione sono elevati. Vlahovic piace, ma per giugno. Così come Scamacca.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina