È una corsa contro il tempo. Stephan El Shaarawy vuole fortemente l’Italia (la Roma, in particolare), ma sa che prima di tutto è necessario trovare un accordo con lo Shangai Greenland Shenhua, la squadra cinese che ha acquistato il suo cartellino nel mese di luglio del 2019 (per sedici milioni di euro) e con cui ha sottoscritto un contratto triennale da cui oggi Il Faraone vorrebbe liberarsi.
Non è facile e, in vacanza a Dubai, l’attaccante savonese di origine egiziana non sembra neanche ottimista al riguardo. Due sono le strade: il prestito (oneroso) o la risoluzione contrattuale. Entrambe però sono di difficile attuazione. Uno solo, invece, il desiderio: Stephan vorrebbe rientrare in Italia, se possibile alla Roma (l’unica destinazione sentimentale gradita insieme con quella milanista, sua prima squadra del cuore), sia per ritrovare il clima agonistico europeo sia per non perdere la possibilità di giocarsi l’Europeo (una delle ultime maglie disponibili se la giocherà con Zaniolo).
In Cina Stephan ha disputato “appena” diciannove partite (16 in SuperLeague, 3 in Coppa), realizzando solo 4 reti (di cui una sola in campionato). L’ultima gara l’ha giocata il 26 agosto, un mese prima della fine del torneo nazionale, che Il Faraone ha saltato a pie’ pari per rispondere alle chiamate in azzurro di Roberto Mancini, agli ordini del quale lo abbiamo visto in campo l’ultima volta, lo scorso 15 novembre, a Reggio Emilia, quando è entrato in campo all’ultimo minuto della sfida contro la Polonia. Al Franchi di Firenze lo scorso 7 ottobre ha invece giocato l’ultima da titolare, ed ha anche segnato una doppietta, nel 6-0 alla Moldavia. (…)
FONTE: Il Romanista – D. Lo Monaco