I nomi degli obiettivi di mercato li conosce Tiago Pinto, parola di Paulo Fonseca. Quel che è certo è che la Roma si sta muovendo per cercare di migliorare l’organico già adesso, nel mercato di “riparazione” di gennaio. La sensazione è che da Trigoria sia tecnico che dirigenza vogliano muoversi più che per riparare per continuare a costruire.
Ottimizzare le risorse, sfoltire laddove possibile, e il riferimento in tal senso è a quei giocatori non più ritenuti parte integrante del progetto e che non sono partiti in autunno (ma che comunque il tecnico ha tenuto in considerazione all’occorrenza), e acquistare giocatori di prospettiva per il futuro prossimo possibilmente abbassando il monte ingaggi ma non la qualità.
Già, futuro prossimo. Che diventa praticamente presente considerando che si lavora all’arrivo di un paio di innesti da poter inserire nelle rotazioni dei titolari. Un esterno destro basso, per dare un ricambio al rinato Karsdorp, e un esterno alto d’attacco, o per meglio dire un trequartista “fonsechiano”, di quelli che lavorano sulla fascia ma si accentrano, indifferentemente a sinistra e a destra.
I nomi li conosce Tiago Pinto (siamo vicini ai ventuno giorni dalla riscontrata positività al Covid-19 e poi tornerà operativo di presenza e non più da remoto come ora), è vero, ma alcuni non sono più un segreto, se è vero che per il terzino, il club dei Friedkin ha virato deciso sull’argentino Gonzalo Montiel, ventiquattrenne del River Plate, dopo aver inseguito a lungo l’americano Bryan Reynolds.
Il terzino destro classe 2001 di Fort Worth attualmente al Dallas, che ha fretta di chiudere la cessione e non ha dato altre finestre alla Roma, è in procinto quindi di accordarsi con la Juve nell’ambito di un’operazione stile-Demiral con il Sassuolo, nel 2019, stavolta con beneficiario finale il Benevento.
FONTE: Il Romanista – G. Fasan