La battuta era stata pure velenosa, visto che Mario Rui, a luglio, si era infortunato a Boston al ginocchio durante in uno scontro con lui. Moustapha Seck, terzino sinistro come il portoghese, avrebbe pure potuto beneficiare della rottura del crociato di quello che doveva essere il titolare, ma fino a giovedì il campo non l’ha mai visto. Perché Spalletti non lo ha ritenuto pronto e perché frenato da un problema alla caviglia, del senegalese strappato un anno fa da Sabatini alla Lazio a parametro zero si erano perse le tracce.
FUTURO E SITO – Con l’Astra Giurgiu, invece, ha disputato 90’ con discreti risultati, tanto che Spalletti ha detto: «Non pensavo che fisicamente potesse giocare tutta la gara: invece ha dato buone risposte». Ora per lui due scenari: restare a Trigoria o andare a giocare altrove. A 20 anni, chiuso da Mario Rui, Emerson e all’occorrenza Vermaelen e Juan Jesus, potrebbe rilanciarsi altrove (Birmingham?), dopo un passato da ex promessa della cantera del Barcellona. Intanto, magari, convincerà la Roma a fargli la scheda sul sito ufficiale. Lui è l’unico della rosa senza, quasi non esistesse…