«Chi siamo?» Nel labiale shakesperiano di Edin Dzeko, issato sulla barca alla deriva come un capitano coraggioso, c’è il senso di smarrimento della Roma, sospesa tra un presente incomprensibile e un futuro nebuloso. L’unica certezza dopo la figuraccia contro lo Spezia, vincitore sul campo ancora prima che a tavolino, è la continuità: Paulo Fonseca resta al suo posto. I Friedkin, riunitisi allo stadio Olimpico con Tiago Pinto subito dopo la partita, hanno confermato nel summit di ieri mattina la sensazione emersa a caldo: meglio non cambiare subito, senza essere preparati alla successione.
Si va avanti fino al secondo round con lo Spezia, sabato in campionato, sperando che la squadra si riprenda. In questo senso il pareggio dell’Atalanta, che lascia la Roma in zona Champions a una giornata dalla fine del girone d’andata, è un timido raggio di sole nella bufera. Ma ora tocca all’allenatore trovare soluzioni rapide ai problemi, che la gaffe delle sostituzioni sbagliate ha vagamente oscurato. Ieri intanto Fonseca, d’accordo con i vertici del club, ha accantonato l’ipotesi di mandare i giocatori in ritiro.
Dopo un colloquio con la squadra, ha preferito dare fiducia al gruppo. Che non lo ha scaricato. Tutt’altro. Nel confronto plenario di ieri, durato fino a sera alla presenza della proprietà, di Pinto e Fienga (non Fonseca) è emersa una compattezza di intenti quasi inaspettata.
I Friedkin sono delusi, come è logico che sia. E’ stato Tiago Pinto, sfortunato per le due sconfitte su due dall’ingresso nella Roma, a insistere sulla conferma di Fonseca. Ma la situazione societaria è particolarmente confusa. Perché Fienga non è più coinvolto nelle decisioni strategiche dell’area sportiva: martedì non era neppure allo stadio.
Perché Morgan De Sanctis, convalescente dopo lo spaventoso incidente stradale, continua a occuparsi del settore giovanile (che si avvia a riprendere l’attività). Serve tempo ai Friedkin e allo stesso Pinto per modificare la struttura interna. E’ questo elemento, soprattutto, a dare nuove possibilità a Fonseca, oltre alle indiscutibili qualità che l’allenatore ha dimostrato negli ultimi mesi.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida