Che il possibile ribaltone fosse nell’aria, l’avevamo capito da un paio di giorni. Del resto la mancata ufficialità del Benevento (leggasi Juventus) dell’acquisto di Bryan Reynolds, con il passare dei giorni stava diventando sempre più sospetta. Soprattutto alla luce del fatto che tutte, ma proprio tutte, le fonti di mercato assicurassero che il giovane difensore americano si sarebbe sì vestito di giallorosso (bianconero) ma quello del Benevento con tanto di contratti già firmati.
Il sospetto, ieri, nel primo pomeriggio italiano, si è trasformato in una prova. Ovvero la Roma non ha mollato la pista americana. Ha rilanciato al punto che, sempre ieri, le stesse fonti di mercato hanno parlato di sorpasso con la Roma che adesso sarebbe in vantaggio per assicurarsi l’emergente esterno destro del Dallas Fc.
Cosa è successo? Risposta semplice: i Friedkin, attraverso il braccio operativo Pinto, hanno aumentato l’offerta per lo stipendio del giocatore.
Salendo, per quello che siamo riusciti a sapere, dai poco meno dei quattrocentomila euro netti garantiti dalla prima offerta, a oltre mezzo milione con una serie di bonus che avvicinano, e di parecchio, la cifra totale agli oltre seicentomila che la Juventus aveva messo sul tavolo del ragazzo. Si dirà: ok, la Roma ha rilanciato, ma il cash garantito dalla società giallorossa rimane comunque inferiore a quello del Benevento vestito da Juventus. Vero, ma c’è un altro fattore che in questa vicenda ha un peso che nessuno può sottovalutare.
Ovvero il presidente e proprietario del club americano, Dan Hunt, vuole dare il giocatore alla Roma. Un antijuventino pure in Texas? Per carità. Il fatto è che mister Hunt ha un solido rapporto di amicizia con la famiglia Friedkin, rapporto reso ancora più saldo da rapporti commerciali non secondari, come per esempio la sponsorizzazione Toyota per lo stadio dove giocano i Dallas.
Ora, quindi, ci sarebbero i presupposti perché Reynolds arrivi alla Roma. Anche se il giocatore fino a ieri sera (primissimo pomeriggio in California dove vive il suo procuratore) non aveva ancora dato una risposta alla nuova offerta della Roma. Per il resto, cioè il costo del cartellino, l’accordo tra le parti c’è da settimane.
Accordo che è stato ufficializzato dalla stessa Lega americana che in un comunicato ufficiale ha scritto sette milioni e mezzo e non se ne parli più. Detto che nelle vicende di mercato le cose possono cambiare nell’arco di poche ore (come appunto già successo con Reynolds), il giovane americano, esterno destro di notevole prospettive, nei prossimi due-tre giorni dovrebbe dare la sua risposta alla Roma. (…)
FONTE: Il Romanista – P. Torri