L’aveva detto: al mercato penseremo da dicembre. Ed era vero. La Roma è partita. Fisicamente. Frederic Massara, il nuovo direttore sportivo, ha fatto un blitz di 36 ore in Francia, la terra che è anche metà del suo sangue, per guardare in faccia gli interlocutori e cercare di rinforzare la Roma senza indebolire il bilancio. Per lui lavorare a Parigi è facile come a Roma, essendo bilingue grazie alla madre, che lavorava al Louvre. Due gli obiettivi: un esterno offensivo e un centrocampista. Ormai non ci sono più veli sulle necessità di una rosa che ha dimostrato di essere competitiva ma non completa. Rigogliosa in certe zone, brulla in altre.
DI CORSA – La missione, come amiamo chiamare questi viaggi, è stata varata lunedì e si è conclusa mercoledì, quando Massara ha raggiunto la squadra in Romania per l’ultimo atto del girone di Euroleague contro l’Astra Giurgiu. Non è stata la prima, non sarà l’ultima. Ma offre un contributo nella comprensione delle strategie per la finestra di mercato di gennaio: l’obiettivo è trattenere tutti i calciatori migliori, a meno di offerte pazzesche per uno dei due difensori più quotati, cioè Rüdiger e Manolas, e contemporaneamente arricchire la qualità e la quantità delle scelte a centrocampo e in attacco, aspettando il rientro di Florenzi dall’infortunio e di Salah dalla Coppa d’Africa.
USCITE – In questo contesto, Massara sta provando a piazzare Iturbe e, da ieri, anche Gerson, che è stato sorprendentemente tagliato dalla lista brasiliana per il Sudamericano Under 20. Anche sulle partenze, la Roma ragiona sui prestiti che serviranno a snellire l’organico. Possono lasciare Trigoria anche Juan Jesus, ormai all’ultimo posto nelle gerarchie dei difensori, e il giovane Seck, che piace al Birmingham e ad alcune società di serie B.