Carletto Mazzone, da ieri, ha anche un nuovo profilo Twitter ufficiale gestito dal nipote Alessio Lancianese (mentre Facebook e Instagram li ha già da anni!). A raccontare questa nuova avventura è proprio il giovane nipote:
“Mio nonno non è social solo nell’atto pratico, per il resto gestisce tutto lui. Legge tutti i messaggi, ride quando vede i meme che lo riguardano, non si perde un commento, si emoziona a sentire l’affetto smisurato dei tifosi e di tutto il mondo del calcio nei suoi confronti”.
“L’obiettivo di questo profilo è quello di riuscire a veicolare l’affetto dei tifosi, dei suoi ex calciatori, delle persone che per anni hanno lavorato e vissuto questo mondo al suo fianco”. Da Totti e Materazzi a Pirlo e Pep Guardiola… l’obiettivo sembra raggiunto. “In occasione del suo 80esimo compleanno ha ricevuto dei video di auguri che lo hanno fatto emozionare, piangeva come un ragazzino. È stata una scena da brividi”.
“Quando sul web ricordano con dei meme la sua storica battuta ad Amedeo Carboni – ai tempi terzino della Roma, reo di spingersi troppo in avanti (“Hai giocato 350 partite e segnato 4 gol. Vorrei proprio sapere ‘ndo ca***o è che vai! Torna subito in difesa!”) – non riesce a trattenere in nessun modo le risate”.
“Ancora oggi non si perde una partita in tv delle squadre dove ha allenato o dove ci sono suoi ex calciatori. Guardiola poi è come un figlio per lui, non si perde una gara del City. Ma anche della Roma, del Cagliari, dell’Ascoli, del Brescia. Tutte, credimi”.
“E ora che è diventato bisnonno del piccolo Cristian, figlio di mia sorella Vanessa, è ringiovanito di 10 anni”.
Cosa avrebbe mai twittato, se nel 2001, giorno della famosa corsa sotto la curva dell’Atalanta dopo il 3-3 del Brescia nel derby, avesse avuto l’account attivo? “Niente, ma sono certo che avrebbe fatto la stessa identica cosa di quel giorno. Sarebbe corso nello spogliatoio e avrebbe chiamato nonna Maria Pia per tranquillizzarla”.
FONTE: gianlucadimarzio.com