In questi tempi di magra con 5 milioni (e rotti) si compra un buon giocatore da aggiungere alla rosa. Oppure si paga lo stipendio di un top player. Questi soldi, invece, serviranno ai Friedkin per pagare Gianluca Petrachi, che ha quanto meno vinto la gara di andata contro il club giallorosso al riguardo del suo licenziamento. Non è stato per “giusta causa”, come voleva James Pallotta, che lascia così questa antipatica eredità ai nuovi proprietari.
La Roma dovrà pagare il contratto fino alla scadenza naturale (giugno 2022), più 100.000 euro di risarcimento per danni di immagine e le spese processuali. Una bella vittoria per i legali di Petrachi, difeso dall’avvocato Paolo Rodella, coadiuvato dagli avvocati Sara Agostini e Filippo Aiello.
La sentenza integrale sarà resa nota più avanti, ma intanto il Tribunale ha accertato l’insussistenza della giusta causa di licenziamento. La Roma presenterà ricorso in appello appena la sentenza sarà depositata, ma poiché è esecutiva dovrà cominciare da subito a pagare (mensilmente) Petrachi.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri