Gianluca Mancini e Bryan Cristante sono diventati ormai due nuovi pupilli del tecnico Paulo Fonseca. Così diversi per carattere e posizione in campo, ma inamovibili e titolarissimi quando si tratta di scegliere i migliori uomini da mandare in campo. Il primo ha ereditato da Smalling le chiavi della difesa. Carattere deciso e leader in campo, Mancini parla sempre alla squadra e lo fa di continuo, vedi il caso in cui rimproverava Zaniolo durante un match platealmente davanti a tutti.
Diverso il discorso per Cristante, più silenzioso ma non per questo meno leader. Bryan non è solito parlare davanti a tutti, ma quando si tratta di scendere in campo per Fonseca è una garanzia. Il dodicesimo uomo per eccellenza, non perché parta dalla panchina ma perché è praticamente un jolly.
Può giocare e ha giocato in molte e diverse posizioni del campo: dalla mediana all’ala, dal reparto offensivo fino al centrale di difesa (ruolo ormai fatto suo). La Roma si gode dunque i suoi due nuovi leader, che faranno di tutto per portare i giallorossi in zona Champions per poi pensare alla maglia azzurra e all’Europeo.
FONTE: Il Messaggero – A. Angeloni