Che obiettivi deve avere la Roma da qui sino a fine stagione?
“Mi piacerebbe vedere la Roma prima in classifica, ma credo che quest’anno bisogna accontentarsi ed entrare in Champions League. L’anno prossimo, con qualche accorgimento, si potrebbe provare a fare qualcosa di più”.
Emergenza difesa, Spinazzola sarà adattato come centrale: che ne pensi? “Ai miei tempi capitava spesso, per esempio io sono arrivato alla Roma come terzino, ma Liedholm mi chiese anche di giocare come centrale e il tecnico mi disse che, come difensore, dovevo saper fare tutti i ruoli. Secondo me un terzino può giocare benissimo in mezzo, quando si gioca si devono vedere i centrali, deve solo modificare qualche movimento”.
Ibanez? “A me piace, sono sincero. La Roma è una bella squadra e Ibanez è un calciatore molto bravo”.
Kumbulla e Mancini dovrebbero aiutare Cristante nell’impostazione? “Sono sempre convinto di una cosa, cioè che la fase difensiva si vede quando si attacca, là si determina il modulo. Se si difende a 3, in realtà poi scalano gli esterni e si difende a 5, in realtà la Roma gioca quasi con un 5-3-2. Se si gioca a 4, gli esterni vanno avanti, un attaccante si sposta sulla fascia, tornano indietro per farsi dare la palla e scaricare. La Roma, comunque, così gioca bene. Se poi un centrale esce e fa gioco non è male”.
Il gol che hai segnato al Napoli? “È stato bello perché non c’erano tifosi romanisti e ho ammutolito lo stadio partenopeo. In stadi così caldi, quando si esulta non si sente nulla, Desideri stava per spaccarmi la testa per esultare”.
Com’è il calcio senza tifosi? “Una volta c’era il famoso dodicesimo uomo in campo, ora non c’è più. Nelle prime partite quando torneranno i tifosi, penso che i calciatori saranno anche un po’ frastornati”.
FONTE: centro Suono Sport