Ogni ritorno da problemi fisici non può che essere salutato con soddisfazione. Quello più che probabile di Bryan Cristante nella gara di ritorno contro il Braga in programma domani sera aggiunge anche un sospiro di sollievo. Perché mai come in questa fase la Roma si trova a corto di elementi per la difesa. E in Europa League la situazione si aggrava, visto che alle defezioni note per infortuni di varia natura, si aggiungono le indisponibilità di Federico Fazio e Juan Jesus, rispolverati entrambi in campionato nel corso della partita di domenica scorsa a Benevento, ma non utilizzabili nella competizione europea dopo l’esclusione dalla lista consegnata alla Uefa a inizio mese.
Il numero 4 ha invece svolto ieri parte del lavoro a Trigoria con il resto del gruppo, dopo essere stato presente anche lunedì sui campi del “Fulvio Bernardini” – quando al resto della squadra è stato concesso un giorno di riposo da Fonseca – per dedicarsi all’allenamento individuale. L’altro giorno nel centro sportivo non è stato l’unico a farsi vedere. Insieme a lui c’erano anche gli altri reduci da acciacchi, ma non ancora convalescenti e quindi fuori dai convocati per il match di domani contro i portoghesi: Chris Smalling, Marash Kumbulla, Roger Ibanez, Davide Santon e Riccardo Calafiori, alle prese con allenamenti personalizzati o con le terapie del caso.
Tutti possibili ricambi nel pacchetto arretrato, tutti assenti. Una situazione che non fa che confermare l’emergenza difensiva, ormai in atto almeno dalla gara d’andata in Portogallo (quando comunque già gli ex centrali di Manchester United e Verona erano assenti), di fronte alla quale Fonseca si è trovato ad adattare almeno tre giocatori in posizioni che non sono abituati a ricoprire. A Braga Spinazzola e Karsdorp sono stati costretti dai forfait di Cristante e Ibanez a reinventarsi difensori puri nell’ultima linea. Una doppia mossa che nel contempo ha dirottato Veretout sulla fascia destra, a fungere da esterno a tutto campo al posto dell’olandese. Per tacere di Peres, sistemato a sinistra come ormai gli è capitato spesso in questa stagione, quando il numero 37 ha dovuto arretrare il proprio raggio d’azione. (…)
FONTE: Il Romanista – F. Pastore