Concentrazione e attenzione massima. Il 2-0 ottenuto dalla Roma in trasferta nell’andata dei sedicesimi di finale di Europa League non lascia assolutamente tranquillo Fonseca, che conosce più che bene le insidie che può creare una formazione come lo Sporting Braga, intenzionata a partire a mille per mettere pressione, soprattutto psicologica, ai giallorossi.
Dopo la brutta eliminazione in Coppa Italia – ha irritato parecchio i Friedkin – non c’è però possibilità alcuna di sbagliare e fallire uno degli altri obiettivi fissati ad inizio stagione. Il tecnico portoghese lo sa bene e ha catechizzato i suoi calciatori, mantenendo elevato il livello di guardia nonostante il vantaggio guadagnato nei primi 90 minuti: «Il turno non è chiuso, abbiamo visto una squadra forte e dobbiamo avere l’atteggiamento giusto per affrontarla. Conosco bene la mentalità di questi giocatori e di questo club, vogliono ribaltare il risultato. Dobbiamo avere l’atteggia mento giusto e l’ambizione di vincere la partita, non gestirla. Non voglio sorprese».
Senza Kumbulla, Smalling e Ibanez (gli ultimi due salteranno anche il match con il Milan) l’allenatore giallorosso non potrà effettuare troppo turnover o calcoli di formazione in vista della sfida di campionato – «Onestamente penso solo all’Europa League, sarà una gara difficile e non voglio pensare al Milan» – e rilancerà Dzeko dal primo minuto, senza che l’emergenza porti a cambi di modulo: «Non è facile cambiare, finora la squadra ha giocato sempre bene così, penso non ci sia bisogno di cambiare. I giocatori hanno capito bene cosa voglio». C’è stato anche spazio per un aggiornamento su Pastore: «E stato fermo tanto tempo, sta recuperando piano piano, per me è stato importante avere Javier vicino alla squadra in partita, sta recuperando la condizione fisica». Chissà quando lo si rivedrà in campo.
Seduto in sala stampa accanto a Fonseca era presente El Shaarawy, raggiante per aver ricevuto l’investitura della prima da titolare dopo il ritorno nella Capitale: «La mia condizione sta migliorando un po’ alla volta, ho fatto due spezzoni di partita perché il programma di gestione era questo per farmi arrivare ad una forma ottimale. Non gioco titolare da tanto tempo, dalla Nazionale, ma sto molto meglio fisicamente. Con il Braga sarà importante per la squadra e per me sotto tanti punti di vista, per mettere minuti nelle gambe, per acquisire maggiore fiducia e per la qualificazione. Ho cercato di avere subito un impatto forte nei due spezzoni giocati».
L’obiettivo del calciatore ligure è quello di dare una scossa psicologica a tutto il gruppo, portando in dote la sua esperienza: «Sarà importante non sottovalutare il Braga. Il discorso qualificazione non è chiuso, sappiamo quanto conta per noi arrivare fino in fondo in Europa League. L’errore da non fare è pensare subito alla gara con il Milan. Dobbiamo cercare di continuare ad avere questa identità e migliorare con le grandi. Spero col mio arrivo di invertire questa tendenza facendo anche risultato con le big del campionato». Prima di tentare di avvicinarsi a meno due dai rossoneri c’è da guadagnarsi gli ottavi di coppa, un risultato che porterebbe in dote anche 1,1 milioni di euro e una possibile fetta aggiuntiva relativa al market pool.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora