(SKY)Chi ha sbagliato sul gol di Nainggolan? “Non ho presente l’azione, ci sono tanti spunti interessanti in questa partita, è più importante focalizzarsi sull’interezza della partita. Il duello aereo l’hanno vinto loro, poi Nainggolan ha fatto un gran gol, complimenti. Ho visto una partita bloccata per 20 minuti dove ci siamo rispettati, poi stavamo facendo noi la partita, potevamo passare in vantaggio. Stavamo gestendo, questo episodio ha rotto l’equilibrio. Mi dispiace per il risultato, i ragazzi non meritavano di perdere. Siamo sulla strada giusta, abbiamo fatto una gara importante contro un avversario forte, maturo, di grande valore, di qualità, il Milan deve essere contento di questa prestazione. Sono amareggiato, ma contento della prestazione”.
Scelta del rigorista sbagliato? “Forse sì, non so se cambieremo. Naing era il migliore in campo, l’ho visto tirare molto bene in passato, peccato che gli siano capitati questi due errori”.
Niang deludente? “Lo valuto per l’atteggiamento, per la presenza, è cresciuto molto, ci sono anche gli avversari. Ruediger era un cliente molto difficile e non è riuscito a prevalere. Ha fatto tutto quello che gli è stato chiesto, riuscirà a mettere le qualità che ha dimostrato di avere”.
Giocatori non al meglio? “Mati stava bene, è difficile entrare in partita e lo è di più in particolari momenti. La squadra ha giocato alla pari contro una grandissima squadra, esperta e matura anche nell’allenatore. Non posso chiedergli di più nell’interpretazione, la maturità non posso chiederla a loro. La loro leggerezza ci ha portato fino a qui e ci sta dando grandi risposte”.
Da migliorare la panchina, senza è difficile recuperare… “Devo fare con quelli che ci sono e stanno dando grandi soddisfazioni. C’è tempo, ma non ho tempo ed energie per capire quello che succederà”.
Milan uscito più convinto? “Stiamo crescendo molto e crescono anche gli avversari. In 16 partite nessuna squadra ci ha messo sotto sul piano del gioco, questo deve dare convinzione ai ragazzi che è la strada giusta per inseguire gli obiettivi. Dipende da noi e anche dagli avversari”.
(PREMIUM) Gara decisa da episodi.. “Sì, anche se devo analizzare la partita, credo che il Milan abbia fatto una grande partita, specie nel primo tempo con maturità, visto il nostro percorso. I primi minuti un po’ bloccati, poi siamo venuti fuori noi. Potevamo sbloccarla col rigore. Abbiamo contenuto la Roma con tutte le sue individualità importanti. Peccato per la sconfitta, non la meritavamo. Questo ci deve dare consapevolezza, dispiace. Ho visto i ragazzi dispiaciuti, questo vuol dire che ci credono. Con una vittoria metteremo un mezzo piede in Europa League che a questo punto della stagione sarebbe importantissimo”.
Come è stato affrontare la Roma? “La Roma è una squadra molto difficile, oggi anche fortunata e non guasta mai. Nelle 16 partite non ho ancora incontrato una squadra che ci ha messo sotto sul lato della forza. La squadra è giovane, manca un pizzico di esperienza. La Roma ha vinto una partita con la maturità dei suoi uomini. Stiamo veramente a un buon punto”.
Qual è l’obiettivo del Milan? “Il nostro obiettivo è tornare in Europa League, non so da quanti anni non si torna in Europa”.
Come mai il cambio Lapadula-Luiz Adriano? “Ho chiesto molto a Lapadula e Bertolacci a livello fisico. Per come ho preventivato la partita a livello strategico, era per calcolare. Iniziavo a vederli un po’ in calo”.
Il rigore di Niang? “Ho detto prima della gara alla squadra che il rigorista sarebbe stato Niang. Credevo che lui fosse quello che li calcia meglio. Ci sta di sbagliare i rigori. Sbaglia solo chi lo tira il rigore”.
Manca fisicità al centrocampo del Milan? “Non mi è sembrato oggi in campo. Kucka ha caratteristiche uniche per il nostro centrocampo”.
Pronostico Juve-Roma? “Mi interessa veramente poco, mi interessa più quello che faremo noi con l’Atalanta. Adesso sono un professionista, quindi non posso dire niente”.
Una parola per Spalletti? “Ma io già l’ho allenata la Roma, forse se lo è dimenticato”.
Non escludi in futuro di tornare sulla panchina della Roma? “Quando ho smesso di giocare a calcio c’era Spalletti allenatore, quando ho iniziato ad allenare c’era sempre Spalletti. Comunque in futuro chissà”.
(CONFERENZA STAMPA) Sulla partita… “Ho visto due squadre che si sono rispettate, si sono equivalse e studiate. Poi il Milan è venuto fuori col palleggio, dal campo ho avuto la sensazione che la squadra stesse prevalendo, col rigore lo potevamo sentenziare e non è successo. Va considerato che la Roma ha il miglior attacco e dispone di calciatori maturi, però nonostante venisse da una serie record di vittorie in casa, non si aveva la sensazione che stesse mettendo sotto il Milan. Complimenti a Nainggolan, dopo il gol abbiamo preso campo in modo disordinato. Abbiamo fatto una grandissima partita in relazione all’avversario, accettiamo la sconfitta, c’è amarezza, i ragazzi erano dispiaciuti ma faccio loro i complimenti per la prestazione”.
Un piacere rivederti a Roma…oggi si è capito chi è l’anti-Juve? “Ci credo, mi battete sempre (ride, ndr)! La Juve ha qualcosa in più di tutte, la Roma è costruita per lo scudetto, c’è un percorso, la Roma dispone di grandissimi giocatori. Siamo all’inizio”.
Forse vi serviva più autostima? “Considerazione giusta, è quello che ho detto ai ragazzi. È stata una grande prestazione, i ragazzi devono essere convinti. In 16 partite non ho trovato una squadra che ha giocato meglio di noi nella singola gara. Tutti punti che abbiamo li abbiamo conquistati sul campo. Stiamo crescendo e lo stanno facendo anche gli altri. Se vinciamo domenica con l’Atalanta saremo a 7 punti dalla sesta, un buon passo verso l’Europa. C’è da vedere le cose positive. La squadra mi segue, cresce, è convinta, ha spirito, ha gruppo anche in quelli che giocano meno. Questo porta a migliorare, nulla è permanente, dipende da quello che riusciremo a fare nei prossimi mesi”.
La posizione di Donnarumma sul sinistro di Nainggolan? “Non l’ho visto, sono stato già male vedendolo in diretta”.
Niang sbaglia ancora, pensate di cambiare il rigorista? “Vedremo, bisogna capire lo stato mentale di un giocatore. Vedremo nei prossimi giorni, dipende dal momento”.
Come procede il recupero di Bacca? “Giocatore importante, ha una media importante. Manca, a prescindere da quello che crei. Lo aspettiamo, come Bonaventura e Calabria, ci dimentichiamo anche dell’assenza di Montolivo. Chi sta giocando dimostra di valere la maglia”.
Come si batte la Juve? E come pensa che sarà tatticamente il match? “Non lo so, sicuramente Spalletti è più esperto di me. Come vedo tatticamente il match? Non lo so, vanno viste e lette rispetto alla tua strategia, fatico già a preparare le mie, ognuno ha collaboratori perché non ce la fa, saprà farsi supportare”.
Gli applausi dei tifosi della Roma? “Mi sento a casa qui, c’è un rapporto di affetto continuo, è la cosa che mi rende più orgoglioso sentire ragazzini che mi chiamano per nome che non si possono ricordare di quando giocavo nella Roma. Mi sento a casa”.
Spalletti ha detto che allenerà la Roma… “Si è dimenticato che la Roma l’ho già allenata (ride, ndr)”.
Perché Niang e non Honda? “Perché devo scegliere, è una scelta”.