DAZN Partita molto complicata ma si poteva riprendere nel finale con un po’ di qualità in più?
“Partita complicata per noi ma anche per loro. Noi non siamo stati bravi nell’ultimo passaggio e nello smarcare i difensori. E’ stata una partita equilibrata”.
La Roma ha avuto una partita complicata, avete concesso poco. Ma questo vi ha portato ad abbassarvi e non eravate brillanti nel ribaltare le azioni… “Beh, ci sta dopo 3 partite in 7 giorni, abbiamo giocato con l’Inter, poi il derby e ora la Roma… È vero, nel primo tempo abbiamo avuto situazioni di superiorità numerica in ripartenza. Potevamo essere più chiari e bravi in uscita e senza palla potevamo dare più fastidio. Sono mancate freschezza e brillantezza, che di solito abbiamo”.
Si vede che la squadra è solida, la Roma ha creato poco. Dove fare il prossimo salto di qualità? “La tranquillità è una parola che in questo ambiente si abusa, è un privilegio da guadagnarsi ogni giorno. Nella qualità del gioco siamo migliorati molto, la squadra difende insieme ma ci manca la chiarezza nello smarcamento e la qualità in alcuni passaggi difficili. Questo è lo step successivo, nella qualità nell’ultimo passaggio trovare spazi che possano dar fastidio i difensori avversari”.
Cosa manca a Pjaca per il salto di qualità? “Mi mette in difficoltà con la domanda, ma la risposta la do a lui… Per le qualità che ha deve arrabbiarsi un po’, come me, bisogna fare di più”.
SKY SPORT Abbiamo avuto la percezione che il Genoa potesse fare di più?
“Io l’ho avuta dal primo minuto perché eravamo compatti e coprivamo bene il campo. Abbiamo rubato tante volte la palla con loro che si scoprivano, siamo mancati nell’ultima fase e nella qualità dell’ultimo passaggio”.
Preoccupato dal secondo gol di testa consecutivo da corner?
“Io ero preoccupato anche prima del derby. Dobbiamo essere più bravi a saltare. Saltare senza contrasto è un errore grave”.
Ti preoccupa non aver preso un punto a Roma? “Mi preoccuperei di più se il Genoa non si fosse presentata in partita. Oggi, come nel derby, meritavamo qualcosa in più che non è arrivato, ma sottolineo che il Genoa ha fatto 20 punti in 13 partite”.
Quando il Genoa aveva la palla portava pochi uomini ad attaccare: scarsa fiducia o precauzione? “E’ vero solo in parte. Bisognava dare tempo ai giocatori offensivi di mettersi bene per cercare di fare male. E’ la terza partita in 7 giorni e siamo una squadra che spende molto. Non abbiamo la proprietà di palleggio che hanno altri e ci sta che alla terza partita non avessimo la gamba brillante come in altre occasioni”.
ONFERENZA STAMPAPiù deluso per la sconfitta o per un gol subito identico a quello con la Samp?
“Per il risultato, perché abbiamo fatto una buona partita. Da angolo è la seconda volta che prendiamo un gol simile, dobbiamo essere più bravi a contrastare chi parte dalla seconda linea”.
Nella ripresa ha avuto la percezione di poterla riprendere? “Ho sempre avuto la sensazione, dal primo minuto, che potessimo fermare la Roma, vedevo una squadra compatta, presente in campo, non abbiamo letto bene certe situazioni, contro queste grandi squadre serve una qualità di lettura diversa ma abbiamo fatto una grande partita”.
Con Shomurodov meglio che con Pjaca “Hanno caratteristiche diverse, Shomurodov è dinamico e attacca gli spazi, Pjaca si esalta con il pallone tra i piedi”.
Ora con l’Udinese sarà difficile… “Le partite sono tutte decisive, da quando sono arrivato non c’è stata una partita che abbiamo pensato fosse più o meno facile. Sono tutte difficilissime, devi solo dare il meglio di te ogni volta”.
FONTE: DAZN / Sky / Redazione Tuttoasroma