DAZN Partiamo dall’episodio del rigore. Poteva cambiare la gara in quel momento un rigore?
“Sì, era importante fare gol prima del Parma. Penso che siamo entrati bene. Abbiamo questa situazione con Dzeko e dopo quando sono arrivati per la prima volta davanti alla nostra porta hanno fatto gol. Una squadra che vuole vincere e vuole andare in Champions non può prendere gol così. Questo cambia la partita dopo. Il Parma aveva bisogno di questi 3 punti, poteva essere una partita più aperta. Hanno fatto il loro, si sono chiusi e abbiamo avuto difficoltà”.
Pensava di trovare così tante difficoltà oggi? E’ solo un calo fisico? “Non voglio alibi. La verità è che non possiamo prendere gol così. Questo può cambiare la partita e ha cambiato la partita. Il Parma aveva bisogno di tre punti. Ha fatto tre punti e ha controllato la situazione. Abbiamo preso un gol e si sono chiusi, poi abbiamo avuto difficoltà nel creare situazioni con la squadra molto bassa”.
C’è stato un problema anche di atteggiamento? Vi siete fatti sorprendere molte volte in difesa, è perché avevate tre giocatori a cui piace accorciare in avanti? “Io penso che il problema non è stato propriamente nel corridoio centrale. Come ho detto, nel primo tempo il Parma è arrivato 1-2 volte davanti alla nostra porta. Nella prima ha fatto gol, il problema è stato questo. Una squadra che vuole andare in Champions non può avere momenti così. Per me è stata una questione di concentrazione questo gol. Quando sbagliamo la concentrazione è dura perché poi prendiamo gol e questo cambia completamente la partita. Dopo è stato difficile. Nel primo tempo non siamo stati veloci, con la squadra che si è abbassata è difficile se non giochiamo velocemente”.
Non ha pensato di inserire prima Cristante? “La verità è che anche Ibanez ha qualità nella costruzione, abbiamo cambiato dopo e con Cristante in mezzo è stato meglio. Cristante ha fatto quasi tutte le partite ed era difficile farlo giocare dall’inizio oggi. Dopo abbiamo cambiato e devo dire che la squadra è stata meglio in costruzione quando è entrato Cristante“.
La Roma in questo momento ha un problema di concretizzazione da parte degli attaccanti? “No, non penso che sia un problema degli attaccanti. Oggi Dzeko ha lavorato molto, ha fatto bene i movimenti ma la palla non arrivava in buone condizioni per gli attaccanti e contro una squadra che si difende come loro è più difficile per gli attaccanti. Non è un problema di Dzeko o Mayoral, è un problema collettivo”.
Cosa ha detto ai suoi giocatori a fine partita? “Non ho detto niente. Normalmente non parlo dopo la partita. Vado a casa, rivedo la partita, tiro le conclusioni e dopo parliamo di quello che è successo. Sono momenti a caldo dopo la partita, non voglio fare un’analisi ingiusta, devo arrivare a casa, solo, vedere la partita e poi fare le mie conclusioni. Sono situazioni in cui pensiamo una cosa e poi ne è successa un’altra, io voglio essere giusto con i giocatori. Alice Dionisi”.
SKY Una Roma un po’ stanca e distratta…
“Si non abbiamo avuto velocitá offensivamente ma io non voglio alibi. Una squadra che vuole arrivare tra le prime 4 non puó avere mancanze, devi avere motivazioni. Questa è stata una partita difficile, abbiamo preso gol nella prima occasione e questo ha cambiato la partita. Il Parma aveva bisogno dei 3 punti e se vanno in vantaggio poi si abbassano ed è più difficile, ma è mancata velocitá offensivamente e concentrazione difensiva”.
Come giudica il lavoro di Dzeko? È mancato anche Cristante oggi? “Si si, penso che siamo migliorati quando Cristante è entrato. La veritá è che Cristante ha giocato quasi tutte le partite, avevamo bisogno di giocatori più freschi ma è vero che quando é entrato siamo migliorati. Dzeko ha lavorato, ha fatto bene i movimenti ma la palla non è arrivata in buone condizioni per lui, lui ha fatto quello che doveva fare ha lavorato e aiutato la squadra, ma penso che la squadra non ha aiutato offensivamente i nostri attaccanti”.
La partita con lo Shakhtar vi ha condizionato? “Una squadra che vuole quello che vogliamo noi non deve avere mancanze. Abbiamo avuto un calo di concentrazione sul primo gol che ha cambiato tutta la partita. Così loro si sono abbassati e hanno difeso bene e noi non abbiamo trovato soluzioni per contrastare una squadra così bassa”.
Non vi siete sentiti tutelati sul rinvio di Napoli-Juventus? “La società ha fatto quello che doveva fare, dobbiamo seguire il regolamento”.
ROMA TV Quelli di oggi sono punti persi…
“Si è chiaro, non mi aspettavo questo risultato qui oggi. Sapevamo che il Parma aveva bisogno di vincere, non potevamo permetterci di subire un gol prima di farlo. La prima volta che ci hanno attaccato 4 contro 3 abbiamo sbagliato, questo ha cambiato la partita. Poi loro si sono abbassati, abbiamo reagito in un primo momento ma non con la velocità di cui avevamo bisogno. Nel secondo tempo abbiamo subito il secondo gol e ci ha tagliato le gambe”.
Colpa della stanchezza? “Non cerco alibi, non è stato mancanza di atteggiamento ma di concentrazione. Una squadra che vuole entrare in Champions non può prendere gol così. Sapevamo che per il Parma era importante vincere, loro avevano bisogno di tre punti. Dopo il gol loro si sono chiusi ed è stato difficile”.
Sulle palle inattive… “Siamo una delle squadre più forti sui corner. Anche oggi abbiamo avuto la possibilità di far gol, loro hanno marcato a uomo. Abbiamo sbagliato, oggi non lo siamo stati ma so che siamo forti in queste situazioni”.
Quale è la soluzione per non far vedere la stanchezza? “Ibanez non ha giocato, abbiamo fatto dei cambi. Mancini e Kumbulla hanno giocato, ci manca un mediano come Veretout, poi abbiamo cambiato un terzino ed un attaccante, era difficile cambiare di più. I ragazzi hanno lottato, non è stata una questione di atteggiamento ma di concentrazione difensiva. Non dovevamo prendere il primo gol che ha cambiato tutto”.
Sulle polemiche con Piccinini… “Non abbiamo perso per colpa dell’arbitro, ma il secondo rigore non c’è. Con la Roma non si guarda il VAR. Non era rigore e il VAR non ha aiutato, può capitare che l’arbitro non veda qualcosa ma il VAR deve correggere. Con le altre squadre si fa più attenzione, a fine stagione questi sono 6-7 punti in meno. Voglio lo stesso trattamento delle altre squadre, in questo momento non c’è. Io sono sempre stato in silenzio e rispetto il lavoro degli arbitri, penso che l’Italia sia il Paese con i migliori arbitri ma si sbaglia tanto. Vedo rigori sempre per le stesse squadre che sono ridicoli, confrontiamo i valori con gli altri campionati”.
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FONTE: DAZN / Sky / Roma TV