Tenera è la notte di Kiev per la Roma. I giallorossi, contro lo Shakhtar Donestsk, passano ai quarti di Europa League – unica squadra italiana rimasta in corsa nelle Coppe – grazie a un 1-2 santificato dalla doppietta di Mayoral, intervallata dall’inutile rete di Junior Moraes. Un piccolo passo nella storia del club, che vi arriva per la prima volta da quando la manifestazione ha questo nome.
Fonseca cambia mezza squadra rispetto a quella vista a Parma (5 gli innesti tra i titolari) e la scelta produce benefici, anche perché i giallorossi interpretano una partita speculare a quella di campionato. La resa definitva dello Shakhtar arriva a inizio ripresa, quando un’accelerazione di Karsdorp produce un cross su cui capitan Kryvtsov non riesce a liberare, consentendo a Mayoral il primo acuto, di testa.
La Roma si rifarà al 27’, quando sarà proprio il tridente spagnolo a costruire, rifinire e concludere l’azione del raddoppio, che metterà ancora una volta sugli scudi Mayoral (7° gol in Europa League). In quel lasso si tempo, lo Shakhtar si era scosso e aveva raggiunto il pari grazie a un cross di Tete, rifinito di testa da Alan Patrick per Junior Moraes.
Ma tenera è la notte di Kiev, lo abbiamo detto. Quanto basta per vendicare l’Inter – eliminata dallo Shakhtar in Champions – e infrangere quel tabu che ha visto finora la Roma sempre k.o. in trasferta contro la squadra ucraina. Sarà per questo che l’Europa, adesso, sembra essere diventato il giardino di casa.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini