La Roma Femminile travolge l’Inter a Trigoria per 4-3. Per le giallorosse soltanto gol bellissimi e gara indirizzata sin dal primo tempo dalla squadra di casa guidata dalla panchina da Leonardo Montesano, vice di Elisabetta Bavagnoli (influenzata ma con tampone negativo). Dopo un avvio di gara con due occasioni per Serturini e Moeller, le giallorosse passano in vantaggio al 13′: scambio tra Thomas e Giugliano, la 10 serve la francese in area che con un colpo di tacco segna l’1-0. Vantaggio che galvanizza le ragazze di casa.
A raddoppiare ci provano Giugliano e Serturini fino al bis che arriva al 33′: Swaby lancia Thomas sulla fascia e si butta dentro. Sul cross della francese arriva ancora Swaby che di testa supera Gilardi per il 2-0. La musica non cambia nel secondo tempo: due giri di lancette e su respinta corta di Merlo interviene Ciccotti. Sinistro al volo dal limite dell’area e 3-0.
L’Inter, fino a quel momento quasi annichilito, reagisce e prova a riaprire la partita con il colpo di testa della subentrata Tarenzi al 61′, ma la Roma riequilibra le distanze 10 minuti dopo: gran rovesciata della Banusic e primo gol della numero 9 svedese. C’è ancora una reazione nerazzurra: prima Pandini di testa firma il 4-2, poi nel terzo minuto di recupero arriva il centro di Marinelli per il definitivo 4-3.
Giallorosse che consolidano la quarta posizione con 28 punti mentre l’Inter resta a 18. «Ci siamo regalate un finale thriller – ha commentato a fine gara Ciccotti, realizzatrice del gol del 3-0 – dovevamo essere più brave a gestire il risultato nel secondo tempo. Era importante dare continuità alla vittoria in Coppa Italia e l’abbiamo fatto, siamo contente».
«Sapevamo di affrontare un’avversaria in un buon momento – ha detto invece il vice della Bavagnoli Montesano – faccio i complimenti alle ragazze per la disponibilità e il senso di appartenenza dimostrati». Il prossimo impegno per le giallorosse sarà ancora in casa contro il San Marino Academy, prima della semifinale di ritorno in casa della Juventus.
FONTE: Il Tempo – V. Lo Russo