Tutto spinge Fonseca lontano dalla Roma. Il portoghese, però, sente di essere ancora molto coinvolto e non intende arrendersi. Le certezze sul suo futuro svanirebbero se la Roma riuscisse ad eliminare l’Ajax per andare a giocarsi la semifinale di Europa League. Il bivio della Champions sarà la sentenza inappellabile, anche da un punto di vista contrattuale.
La Roma ha perso quasi tutti gli scontri diretti, ma nell’ultima batosta le attenuanti non mancavano. Non c’erano tre giocatori fondamentali come Smalling, Veretout e Mkhitaryan. Se a queato aggiungiamo Dzeko e Pedro che erano l’ombra di se stessi lo schermo peggiora ulteriormente. Con il rientro dei titolari, e una pennellata di Zaniolo, le potenzialità della squadra miglioreranno sensibilmente.
Un altro motivo per tenere la testa incollata all’attualità è l’Europa League. Può costare altri punti in campionato (persi 18 su 30), ma anche rilanciare ambizioni ed entusiasmo. Fonseca è in corsa e potrebbe raggiungere la finale di Danzica, paradossalmente, perdendo due partite su quattro. Oppure pareggiandole tutte.
Anche in Serie A le cose non sono fatte. Il quarto posto si trova a 5 punti con 10 giornate da giocare e gli scontri con Atalanta, Inter e Lazio. Nella prima stagione italiana Fonseca, in questo momento, si trovava a 9 punti dalla Champions. I margini per recuperare esistono.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida