Edin Dzeko, l’antagonista storico di Paulo Fonseca, diventa l’eroe della notte che consegna alla Roma la seconda semifinale europea negli ultimi tre anni. Una notte storica quella contro l’Ajax, perché era dal 1991 che la Roma non passava i quarti della seconda competizione Uefa. Il gol di Dzeko ne incorona la partita enorme e soprattutto seppellisce la lite furibonda che in un’altra notte di coppa all’Olimpico, contro lo Spezia, aveva rotto per sempre – e senza possibilità di ricucirli – i rapporti con l’allenatore.
Doveva andare via Edin ed è rimasto, come tante altre volte. Ma qualcosa nella sua testa è scattato: ha deciso che la sua storia a Roma meritava un gran finale. E forse ha un senso che il gol dell’1-1 che l’ha spedita in paradiso l’abbia confezionato il più giovane dei romanisti, il 18enne Calafiori, e finalizzato il più anziano, Dzeko appunto. Alfa e omega della partita che dà a una stagione altrimenti anonima il brivido della speranza in un sogno. Inizierà il 29 aprile a Manchester, casa dello United.
FONTE: La Repubblica – M. Pinci