In campionato la Roma ha staccato la spina. I giallorossi sembrano aver mollato mentalmente il campionato la lotta al quarto posto dal giorno della gara vinta contro l’Ajax alla Johan Cruyff Arena. Un rischio non da poco per una squadra che- a meno di un’impresa in coppa – chiuderà la terza stagione consecutiva fuori dalla Champions League.
La situazione di quest’anno però potrebbe essere anche più grave rispetto ai precedenti visto che il pericolo è quello di non qualificarsi nemmeno all’Europa League: l’accesso all’ex Coppa Uefa infatti è riservato alla quinta classificata e alla vincitrice della Coppa Italia. Per la prima volta dal 2013 la squadra di Fonseca potrebbe rimanere esclusa dal torneo che, ad oggi, rappresenta l’unica ancora di salvezza della stagione.
Se la Roma dovesse finire il campionato con la classifica attuale – a -4 dal sesto posto – si ritroverebbe a giocare la nuova Conference League: competizione ideata dalla UEFA per snellire l’Europa League ma che rischia di rendere la prossima stagione in salita fin da subito visto che per partecipare alla fase gironi bisogna passare da un preliminare (che obbligherebbe il club ad anticipare la preparazione estiva).
In teoria l’accesso alla Conference è riservato alla sesta classificata ma – considerato che le due finaliste di Coppa Italia parteciperanno quasi sicuramente almeno all’Europa League – la Roma avrebbe diritto a disputare la competizione anche se dovesse arrivare settima. Il turnover massiccio adottato da Fonseca contro il Torino stride con la politica del «pensiamo partita per partita» ripetuta come un mantra dal portoghese, e mette a nudo i problemi passati momentaneamente in secondo piano grazie all’impresa compiuta contro l’Ajax.
In difesa la coperta è corta da inizio stagione, con Mancini e Cristante chiamati a fare spesso gli straordinari per coprire il buco lasciato dall’infortunato di turno. Al problema al ginocchio di Smalling, che in stagione ha totalizzato appena 17 presenze, si è aggiunto l’infortunio al menisco di Kumbulla: il tecnico spera di recuperarli entrambi per la gara d’andata con il Manchester United, e in questo senso i prossimi allenamenti saranno decisivi.
Se l’ex Verona migliora giorno dopo giorno e vuole esserci all’Old Trafford, il ritorno in gruppo del numero 6 dipende dalle sensazioni che l’inglese avvertirà nel corso dei giorni. L’emergenza ha colpito anche il reparto offensivo, già orfano di El Shaarawy. Se nella tana dei Red Devils Fonseca dovrebbe ritrovare il Faraone,la speranza del portoghese è quella di recuperare anche Pedro: lo spagnolo era uscito a fine primo tempo durante il match di Torino per un problema muscolare e tra oggi e domani verrà sottoposto ad un esame per accertare l’entità dell’infortunio. Il numero 11 salterà sicuramente la gara contro l’Atalanta in programma giovedì sera all’Olimpico.
FONTE: Il Tempo – E. Zotti