Il cambio di data per il ritorno dei tifosi allo stadio è una doccia gelata. A salvarsi sarebbe soltanto l’Europeo. Eppure la bozza del Decreto Legge che ha “digerito” le prudenze del CTS lascia aperto uno spiraglio. Non una cosa generalizzata, ma per “eventi e competizioni di particolare rilevanza l’autorità delegata in materia di sport può anche stabilire, di concerto con il Ministro della Salute, una data diversa” da quella del primo giugno.
E’ probabile che non si riapriranno le porte in Serie A, ma spera invece la Roma per la semifinale del 6 maggio contro il Manchester United. Stesso discorso per la finale di Coppa Italia tra Juventus ed Atalanta. Va ricordato che le eventuali riaperture sono legate all’andamento dei contagi nelle zone che ospiteranno l’evento: c’è bisogno che il Lazio e l’Emilia Romagna tornino in zona gialla.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – V. Piccioni