Magari sarà proprio un dribbling a fare la differenza. Un assolo sulla fascia sinistra, un uno contro uno su Lichtsteiner, forse una delle sue finte, quando ti nasconde la palla e va via nello stretto. O almeno questo spera lui, la Roma e gli oltre 2mila tifosi che domani saranno allo Juventus Stadium. Lì Diego Perotti proverà ancora una volta a a fare la differenza, lui che finora è stato uno degli artefici della stagione giallorossa. Tra l’altro, per l’argentino sarà la prima volta contro la Juventus da romanista, visto che quando a fine gennaio sbarcò nella Capitale la squadra di Spalletti aveva appena perso 10 proprio a Torino. Prima, in precedenza, Perotti la Juventus l’ha affrontata con il Genoa, vincendo una volta e uscendo sconfitto nelle altre due. Domani sera, forse, è l’occasione giusta per riequilibrare i conti.
L’AMBIZIONE – «Siamo da scudetto, abbiamo battuto Napoli, Milan, Inter e Lazio — ha detto ieri a Sky Sport — Una squadra che vince queste sfide se lo merita. Ora dobbiamo fare di tutto per vincere pure con la Juventus, anche se sappiamo che non sarà facile. Ma siamo a 4 e abbiamo perso per strada punti importanti. Rispetto alla Juve ci manca proprio questo passettino in più. Loro le partite in cui noi abbiamo lasciato punti le vincono, quelle in cui le squadre si chiudono. Ma a conti fatti mi sta bene così, siamo attaccati alla prima». Già, e parte del merito è anche suo, che quest’anno ha già segnato sei gol (uno in Europa League e 5 in campionato), distribuendo anche una serie di assist a raffica di cui hanno beneficiato soprattutto Dzeko e Salah. «Anche se quello più bello risale alla scorsa stagione, contro il Sassuolo: era la mia prima partita in giallorosso e servì a chiudere la gara. Il gol? Scelgo quello contro la Sampdoria, sempre nella scorsa stagione. L’ho presa al volo, è stato emozionante. Ed era il primo con la maglia della Roma».
LA SFIDA – Ed allora, però, la testa torna subito a domani sera e ad una sfida che può pesare tantissimo. Ad iniziare dal duello Dzeko.Higuain. «Io scelgo sempre i miei compagni ed allora dico che Dzeko è più forte. Fanno gol entrambi, hanno la porta in testa, ma sanno anche abbassarsi. Sono due giocatori completi, tra i migliori del mondo. Ma Edin sta facendo una stagione super. Dybala? Ha un sinistro pazzesco, diventerà tra i migliori in assoluto». Già, anche se probabilmente si giocherà posto e spazio con una vecchia conoscenza giallorossa, Pjanic. «Mire ancora non ha vinto — chiude Perotti — Ma quest’anno possiamo farlo anche noi. Lo scudetto, ma anche l’Europa League o la Coppa Italia. Fino alla fine non si può dire nulla. Ma io ci credo». E se domani i suoi dribbling funzioneranno, anche un po’ di più.