Cinque gol, tutti su rigore, e 27 occasioni create per sé e per i compagni. Il ruolo di Diego Perotti, nella Roma, non è quello del bomber. Dopo la partenza di Pjanic e visto lo scarso minutaggio di Totti (225′), gran parte della costruzione offensiva è sulle spalle dell’argentino, che affronta la partita contro la Juve con un ricordo e una sfida: «Pjanic dice che è andato via da Roma per vincere? Intanto non lo ha ancora fatto. Penso che si possa vincere anche qui. Siamo vicini alla Juventus, abbiamo la squadra per vincere lo scudetto. Ci sono anche l’Europa League e la Coppa Italia: credo che la Roma possa vincere qualcosa».
Un assist pre-partita è già partito per Dzeko: «Più forte lui o Higuain? Sono due attaccanti che fanno gol in ogni partita, però Edin è mio compagno e sta facendo una stagione grandissima. Per me il più forte è lui. Sono due giocatori che, quando prendono palla in area, cercano la porta. Qualche volta ti avvicini a Edin o al Pipita aspettando il passaggio, ma sai che calceranno perché hanno la porta in testa. Tutti e due, però, non si fermano in area in attesa del passaggio». E Dybala? «Non ha patito il salto dal Palermo alla Juve. Ha un sinistro pazzesco. Sembra un ragazzo umile e bravo, sarà uno dei migliori al mondo». Fuori programma invece alla scuola calcio giovanile della Roma a San Pietro: in visita la principessa Victoria e il marito Daniel Westling. Il desiderio dell’erede al trono di Svezia è replicare una struttura analoga nel suo paese.