(…) La notizia politica (sì, politica) è che arriva a Roma un mattatore super, anzi proprio special, che l’insipienza della Raggi oscurerà come un imperatore in trionfo sul suo carro. Dei candidati, chi sì ricorderà più? La più malmessa tra le capitali avrà finalmente il suo marziano a Roma. Qualcuno di cui parlare invece di passare il tempo a maledire assenteisti dell’Atac o pizzardoni. (…)
“Scusate, l’altra volta avevamo sbagliato portoghese”, Altro che Superlega: lo spettacolo ora sarà l’Italia. Già godiamo perle scintille con Conte (sempre sia lodato) e con Allegri o Sarri e forse pure con Spalletti, il Patafisico di Certaldo.
Le conferenze stampa torneranno a essere spettacolo a parte, un bonus mejo di Diletta Leotta. Ma siccome siamo un paese di malmostosi, c’è stato pure qualcuno che ha mugugnato: eh, ma che modo è? Non si poteva aspettare la fine del campionato? Invece la mossa di Dan Friedkin, l’americano a Roma, è stata geniale e perfetta nei tempi. (…)
FONTE: Il Foglio – M. Crippa