Tra allenatori, in fondo, quasi sempre vigono le buone maniere e così il «front-man» del Manchester United, Solskjaer, dà alla Roma di Paulo Fonseca la possibilità di ribaltare il 6-2 dell’andata: «Non siamo in finale. Qualche anno fa la Roma ha rimontato il Barcellona».
Eppure Fonseca, vive i suoi giorni di allenatore con la valigia con una signorilità che gli fa onore. Arriva Mourinho e la tifoseria impazzisce di gioia, con i calciatori giallorossi che mettono i «mi piace» sui social? Non fa niente.
«La professionalità per me è un valore sacro – dice il portoghese meno famoso –. Sto bene, sto come il primo giorno in cui sono arrivato: sono motivato e voglio fare il meglio per la Roma fino all’ultimo giorno che sarò qui. Mourinho è un grande allenatore”.
Come si vede, l’attualità rappresentata dal Manchester sembra tutta sfocata. «Sarà difficile passare il turno, visto il risultato dell’andata. Nel calcio, però, tutto è possibile. Certo, non è facile battere 4-0 il Manchester, ma ho visto e vissuto tante cose nel calcio. Io credo in tutto. Lotteremo per vincere la partita e coltivare le nostre speranze, sapendo che non è facile».
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini