La svolta per Mkhitaryan era nell’aria ed è arrivata in pomeriggio di sole primaverile. Il gol e i due assist contro il Crotone sono un segnale incoraggiante. Con questi numeri l’armeno è andato in doppia cifra sia di gol sia di assist: in tutto 12 reti e 13 assistenze contanto le coppe. Il suo contributo, comunque, è mancato nel momento clou anche a causa di una lesione al polpaccio. La prima parte di stagione è stata esaltante, la seconda deludente.
Finchè Micki è stato il trascinatore la Roma volava ed era in zona Champions. Quando ha smesso di incidere 4 vittorie, 3 pareggi e 7 sconfitte. Al suo ultimo gol, Roma-Verona, i giallorossi erano quarti a soltanto 6 punti dal Milan primo. Domenica ha ripreso questo filo ed è entrato nella specialità della “doppia doppia” che alla Roma non succedeva dai tempi di Salah. Il suo futuro, però, resta incerto. A gennaio del 2018 andò via dal Manchester per incomprensioni con Mourinho.
Il tempo dovrebbe aver appianato i contrasti tra i due, tanto che il portoghese accoglierebbe volentieri un calciatore con cui ha vintro tre titoli in una stagione. In qualsiasi caso l’incertezza sul rinnovo c’era anche prima dell’annuncio di Mou. Dopo quella partita contro il Verona era scattata l’opzione per il prolungamento, ma l’ultima parola spetta all’attaccante. Mino Raiola gli ha detto di aspettare. L’entourage vuole capire i progetti del club.
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. Marota