La Roma si è ritrovata ieri mattina a Trigoria per preparare la trasferta di Milano contro l’Inter di Conte appena laureatasi campione d’Italia. Il 5-0 contro il Crotone arrivato dopo l’eliminazione dall’Europa League nonostante la vittoria sul Manchester United ha restituito un po’ di sorrisi al gruppo, che sa che nella Roma si sta voltando nettamente pagina, ma sa anche che è necessario finire la stagione con altri risultati positivi per cercare di difendere il settimo posto in classifica, unica via rimasta per accedere alle competizioni europee nella prossima stagione, e – come richiesto dalla Curva Sud meno di una settimana fa e dopo l’avvento di Mourinho – di onorare la maglia nei big match rimasti.
In vista della gara di San Siro, e nella settimana che porterà al derby di ritorno con la Lazio, consueta divisione in gruppo post partita ieri al Centro Tecnico Fulvio Bernardini tra chi ha giocato e chi non ha giocato. Le novità dal campo sono rappresentate dal ritorno in gruppo di Gonzalo Villar, uscito malconcio dalla trasferta di Genova contro la Sampdoria, e Stephan El Shaarawy, che si era invece fermato il 3 aprile nella gara contro il Sassuolo e aveva recuperato per poi essere stoppato nuovamente dai medici andando in panchina a Cagliari.
Due rientri importanti che preludono al rientro nella lista dei convocati già per la delicata sfida di domani contro Conte e compagni. Due rientri importanti anche perché in mezzo al campo va registrato il sovraccarico muscolare del giovane Darboe, apparso tra i più positivi anche contro il Crotone dopo l’esordio nel quale ha stupito tutti contro lo United, e sulla trequarti latitano le soluzioni alternative ai titolari delle ultime due partite, se Fonseca ha dovuto impiegare l’altro gioiellino della Primavera di De Rossi, Nicola Zalewski. L’impressione è che i due ragazzi finiranno la stagione in prima squadra, ma il ritorno dello spagnolo e del Faraone darà a Fonseca qualche soluzione in più per le ultime tre giornate. Ancora allenamento individuale per Smalling, Diawara, Veretout, Spinazzola e Calafiori.
FONTE: Il Romanista – G. Fasan