Fonseca, Dzeko e Mourinho. Passato, presente e futuro della roma che ha vinto il derby, ultimo obiettivo di una stagione disastrosa. Sono stati loro tre a prendersi la copertina, ieri sera. Il centravanti con una grande prestazione, il tecnico uscente con saluto commosso e sincero, quello che presto arriverà con “complimenti alla squadra alla squadra e mister Fonseca, grande vittoria” che non erano scontati. Se quello di ieri sera è stato l’ultimo derby di Dzeko, il bosniaco lo ha onorato nel migliore dei modi: è sua l’azione che ha portato al gol di Mkhitaryan, così come quella della procuarata espulsione di Acerbi.
Davanti alla televisione Josè Mourinho avrà preso appunti. “Roma è una piazza difficile, non potevano prendere uno migliore. Ha già portato, e lo abbiamo visto“. Da un portoghese all’altro, potrebbe cambiare anche il suo futuro. Il rapporto con Fonseca è stato complicato. “Il mister ci ha chiesto se volevamo vncere per lui, visto che era la sua ultima in casa: abbiamo vinto anche per i tifosi e per la società guardando avanti. Volevamo fare di tutto per finire in bellezza la stagione. Non mi piace guardare indietro, il rammarico c’è sempre.
“Siamo stati una squadra vera finalmente, abbiamo sofferto ma l’abbiamo vinta mertitatamente”. Sul suo futuro non si sbilancia. Ho pensato solo al presente e a vincere il derby. Ora ce la godiamo almeno per una settimana“. Quasi commosso Fonseca, che ha salutato tutti con una vittoria: “Sono soddisfatto perché abbiamo vinto il derby, lo abbiamo fatto per i tifosi che sono stati sempre con la squadra. Abbiamo preparato bene la partita, i ragazzi sono stati concentrati, non abbiamo lasciato la Lazio fare il loro gioco. Non è tempo di pensare al passato, abbiamo vinto una partita importante per il club e per i tifosi“. Parole dolci il tecnico le ha riservate a Darboe: “La sua entrata in squadra ha cambiato molto le nostre intenzioni. È giovane e coraggioso, gioca sempre in verticale. Siamo vedendo quello che può fare, così sereno e aggressivo. La Roma ha trovato un giocatore per il futuro”.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini