Fino a un mese fa poteva essere quasi scontato l’addio di Edin Dzeko dalla Roma, ma con l’addio di Fonseca e l’arrivo di José Mourinho gli scenari possono cambiare del tutto. Il centravanti bosniaco, uscito contro la Lazio con una standing ovation che inizialmente sapeva di passerella finale per il suo addio, adesso potrebbe restare perché intrigato dalla possibilità di essere allenato dallo Special One, tecnico carismatico e che ha sempre valorizzato i propri attaccanti. Ogni scenario resta aperto, anche per questo la prossima settimana Alessandro Lucci, l’agente di Dzeko (ma anche di Florenzi), incontrerà il general manager Tiago Pinto per capire anche qual è la posizione della Roma sul trentacinquenne e gli obiettivi della prossima stagione.
Naturalmente resta in ballo anche l’ipotesi cessione, e non mancano in Europa gli estimatori del numero 9. Sarebbe complicato sicuramente per l’entourage trovare un’offerta simile allo stipendio che percepisce alla Roma, 7,5 milioni netti, ma con una nuova squadra avrebbe qualche anno in più di contratto rispetto a quello in scadena in giallorosso nel 2022. Nelle ultime ore si sussurra di un interessamento dei Los Angeles Galaxy, club che ha accolto già stelle del calcio europeo e che adesso vede protagonista Javier Hernández, il Chicharito ex Manchester United. Inoltre secondo il portale bosniaco reprezentacija la figlia più grande di Dzeko, Sofia, ha già scelto un college di Los Angeles dove proseguire gli studi. Una città che tra l’altro Amra Dzeko conosce molto bene: nel 2010 si trasferì a Los Angeles per fare la modelle. E lì approfondì la relazione con Edin che era in tournée con il City per tre settimane.
L’ultimo indizio arriva da un procuratore bosniaco (e proprietario della AK Sport Agency), Admir Husaric che ha parlato del romanista al portale Sport: “Nell’ambiente manageriale ho sentito che Dzeko andrà al Los Angeles Galaxy. Non vorrei rivelare i dettagli ora perché il lavoro deve ancora essere concluso”. A trentacinque anni Dzeko potrebbe essere attratto dall’ipotesi americana, per giocare ancora due-tre anni e cominciare una nuova avventura a Los Angeles con la sua famiglia.
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi